Giacomo Del Giudice è nato a Firenze nel 1970.
Ha iniziato a lavorare a 14 anni presso la Fonderia del nonno paterno e del padre, che da buon artigiano di vecchio stampo ha cercato di tramandargli un’arte nobile come quella del bronzo.
Dal 2010 è titolare della Fonderia Artistica Del Giudice a Greve in Chianti insieme alla sorella.
Nel 2002 ha tenuto un corso di Tecniche di Fusione presso l’Università di Munster in Germania.
Pur lavorando e seguendo la creazione delle opere di artisti italiani ed internazionali, realizza opere che sono espressioni del suo pensiero e non perde la vena creativa realizzandole con i materiali “più poveri” della fonderia.
La fantasia e la poesia, attraverso una lunga esperienza personale sui materiali e le tecniche acquisite in laboratorio di famiglia, si fondono per dare vita a opere personalissime ispirate da un’attenta osservazione della natura e del mondo. Realizza infatti varie serie di opere ispirate sia al mare e al suo rapporto con esso, sia al ciclismo e al senso di libertà che questo sport gli ispira.
Ha lavorato per il Duomo di Firenze, modellando e ponendo un bellissimo leggio in bronzo sotto la Cupola del Brunelleschi, ha realizzato più volte il Pegaso della Regione Toscana e molti “Masgalani” per il Palio di Siena, ha riprodotto il Cristo di Pio Fedi per i musei Vaticani.

“Ho iniziato a lavorare da ragazzo con il nonno e il babbo. Purtroppo io non sono e non sarò mai ai loro livelli, comunque questo lavoro lo faccio con passione. Cerco la semplicità e la poesia, perchè penso che purtroppo vadano piano, piano sparendo. Da qualche anno, dopo tanto tempo che frequento gli artisti, ho maturato una forma mia di scultura, con la quale parlo della mia passione per il mare e la natura in generale”